Notechis scutatus Peters, 1861

(da: es.wikipedia.org)
Phylum: Chordata Bateson, 1885
Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812
Classe: Reptilia Laurenti, 1768
Ordine: Squamata Oppel 1811
Famiglia: Elapidae Boie, 1827
Genere: Notechis Boulenger, 1896
Italiano: Serpente tigre
English: Tiger snakes
Français: Serpent-tigre
Deutsch: Gewöhnliche Tigerotter
Español: Serpiente tigre
Descrizione
È l'unica specie del genere Notechis. L'aspetto è estremamente variabile, solitamente misura all'incirca 100 cm, ma la femmina può raggiungere un massimo di 120 cm e il maschio di 150 cm. Le bande trasversali possono essere di colore giallo, marrone, olivastro, grigio o nero. La parte ventrale è color crema, arancio, giallo, verde o grigio. Il serpente tigre australiano non è molto aggressivo e vive vicino alla civiltà umana, infatti, non tende ad attaccare l'essere umano se non è realmente minacciato. Quando si sente in pericolo solleva la testa in una tipica posizione preliminare d'attacco e sibila. È noto per le sue finte di attacco e colpisce con precisione infallibile. Il serpente tigre usa il veleno per uccidere la preda, ma è anche possibile che usi la costrizione. Si nutrono specialmente di rane e rospi, tuttavia a dipendenza delle circostanze, si cibano anche di uccelli, roditori, lucertole e pesci. Le loro attività si svolgono principalmente di notte, ma le abitudini possono cambiare a dipendenza dell'habitat e delle temperature. La riproduzione del serpente tigre è ovovivipara. L'accoppiamento avviene in primavera e il periodo di gestazione è di circa quattro mesi e mezzo. In media sono partoriti tra i 20 e i 40 piccoli, ma un eccezionale record è stato di 64 individui da un esemplare. Notechis scutatus è uno dei serpenti più velenosi al mondo. Il suo veleno è neurotossico, coagulante e citotossico. I sintomi locali possono essere di dolore e gonfiore, progressivamente però vari muscoli subiscono una paralisi conducendo ad una possibile trombosi. Anche i muscoli respiratori possono paralizzarsi e poi condurre all'asfissia. Il rischio di mortalità in caso di mancanza di cure è tra il 40 e il 50%. La cura più efficace è quella di somministrare il siero contro il veleno del serpente tigre. È possibile usare il siero polivalente che è generale per gli elapidi, ma spesso è necessario un dosaggio maggiore e può causare reazioni anafilattiche. Dunque se è possibile trovare tracce di veleno sulla ferita, si può identificare la specie responsabile e usare l'antidoto monovalente con un risultato più efficiente.
Diffusione
Nella parte meridionale dell'Australia (Nuovo Galles del Sud, Queensland, Australia Meridionale, Australia Occidentale e Tasmania). Ha molti habitat possibili tipicamente zone umide come paludi, fiumi, laghi, ma è anche presente in praterie, giardini e in città.
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Data: 23/09/2014
Emissione: Fauna animali pericolosi 6 v. in foglietto Stato: Australia |
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